Mostre fotografiche dei Soci Imago

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Il Comune di Palermo e l’Associazione Imago presentano le esposizioni fotografiche dei soci presso Villa Trabia “Terre Rosse”.

Off Limits di Nino Belmonte – riconoscimento FIAF V18/2012

La libertà negata agli animali reclusi negli zoo, lontano dai paesi d’origine e dal proprio ambiente naturale, costretti in spazi angusti e agitati da istinti primitivi e legittimi che si frangono contro grate, sbarre e cemento, i temi della mostra. Un reportage di denuncia in cui l’autore assume il duplice ruolo di chi osserva e di chi viene osservato, alternando il punto di vista e di ripresa. Come in una finzione teatrale o cinematografica, sullo sfondo di scenografie artificiose, gli animali recitano un copione scritto per soddisfare incomprensibili bisogni dell’essere umano che non tengono conto della malinconia dei sentimenti e dei bisogni biologici di creature che così si lasciano vivere.

Legami di Gregorio Bertolini – riconoscimento FIAF V19/2012

Una ricerca estetica, che nasce dall’osservazione attenta della realtà e fa riflettere sulle relazioni tra gli oggetti, e concettuale, che attribuisce alle cose il valore di simbolo e metafora del più forte tra i sentimenti umani: l’amore. Un cuore abbozzato, nitido e in primo piano, e la silhouette di una giovane donna, al di là di una finestra chiusa da possenti sbarre e un vetro offuscato, poggiata su un muretto o nell’atto di scavalcarlo, sono le immagini che aprono e chiudono il racconto. Tra queste, tutti i simboli e i significati della passione amorosa, che può essere sensuale, carnale e travolgente, forte come le radici di un ficus, ingarbugliata, a volte spinosa e pungente o inondata di luce e venata d’ombre.

Il mare ai confini di Giuseppe Viviano

riconoscimento FIAF V20/2012

Qual è l’aspetto del mare alla fine del mare? E quali sono i suoi confini fisici? Le terre emerse, certo, le coste e le spiagge, sono confini. Incerti e mutevoli, cangianti come le maree sottoposte ai capricci della luna. La stessa superficie è un confine. Instabile, voluttuosa, palpitante. E poi l’orizzonte, che a prima vista ci appare come il luogo dove il mare finisce, si rivela invece un confine illusorio,  irraggiungibile come un miraggio che si materializza nella sfera delle nostre percezioni. Con immagini riunite in trittici tematici, la mostra indaga il mare in questi luoghi estremi e nel rapporto controverso con l’uomo.

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