Seminario “Stereotipi e Pregiudizi”

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L’ Associazione Imago e le volontarie del Servizio Civile Nazionale, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, hanno presentato il Seminario sul tema “Stereotipi e Pregiudizi”, che si è tenuto presso la Sala Consiliare, Palazzo delle Aquile,sito in Piazza Pretoria n. 1.

Seminario per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Proiezione di documenti audiovisivi sul tema dell’Unità d’Italia, a cura di Eugenio Sinatra. Analisi del tema “Stereotipi e Pregiudizi”, a cura di Vanessa Fabio e Paola Terruso. Introduzione del film “Benvenuti al Sud”, a cura di Chiara Mazzola e Teresa Totaro con successiva proiezione.

Uno stereotipo è ciò che si intende quando creiamo, attraverso i nostri pensieri e le nostre idee, delle immagini semplificate della realtà e consideriamo questi pensieri e queste idee come se fossero delle verità assolute. Il pensiero stereotipo determina una percezione e una rappresentazione distorta della realtà dal momento che pensare lo stereotipo significa presupporre che esistano delle categorie omogenee di persone o di circostanze. Lo stereotipo si forma sempre in rapporto a un luogo o a una circostanza che non appartengono all’esperienza intrinseca del singolo individuo. Lo stereotipo, nel momento in cui diventa un metro di giudizio attraverso cui valutare e decidere, si trasforma in pregiudizio. Un pregiudizio è, infatti, un’ idea che applichiamo agli altri senza una ragione valida, e un giudizio immotivato che non poggia su una conoscenza approfondita degli altri. Provando a comprendere il punto di vista altrui attraverso l’interazione e la relazione, è possibile giungere a una modalità di pensiero che si fonda sulla comprensione, la fiducia e il rispetto nei confronti dell’altro, basi per creare una società in cui vincono la solidarietà e l’integrazione tra i popoli.

Riflessione della volontaria del Servizio Civile Nazionale Paola Terruso.

Il servizio civile nazionale all’attivo dal 2001 è una buona opportunità di crescita per tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. Il periodo di volontariato dura 12 mesi nei quali i giovani selezionati in seguito al bando di concorso, parteciperanno a un progetto volto a potenziare le dinamiche di pace e di non-violenza nella società italiana.

Riconoscimento V 8/ 2011alt